19 febbraio 2022

Il massacro di Addis Abeba - 19 febbraio 1937

Il 5 maggio 1936 le truppe del maresciallo Badoglio entrarono nella capitale Addis Abeba. Quattro giorni dopo Mussolini proclamò la nascita dell'impero

 

Tutti i civili che si trovano ad Addis Abeba hanno assunto il compito della vendetta condotta fulmineamente coi sistemi del più autentico squadrismo fascista. Girano armati di manganelli e di sbarre di ferro, accoppando quanti indigeni si trovano ancora in strada. Inutile dire che lo scempio si abbatte contro gente ignara ed innocente… Episodi orripilanti di violenze inutili… In tutta la città massacrarono tantissime persone. Orribile. Una vergogna per l’Italia. 
(C. Poggiali, Diario AOI 15 giugno 1936- 4 ottobre 1937, Longanesi, 1971, pp. 182-184 - Ciro Poggiali era un fascista, inviato del “Corriere della sera”, che si occupava di propaganda fascista. Scrisse però un diario personale che fu pubblicato nel 1971)

Il 19 febbraio (che nel calendario etiopico corrisponde al giorno Yekatit 12) ricorre l'anniversario della strage di Addis Abeba: una indiscriminata e brutale rappresaglia, compiuta tra il 19 e il 21 febbraio 1937 contro civili etiopici.

La repressione seguì il fallito attentato contro il viceré d'Etiopia Rodolfo Graziani e causò la morte di migliaia di persone e la distruzione di migliaia di abitazioni (le vittime - secondo un recente studio del Prof. Ian Campbell* - furono circa 20mila).

Nel 1946 il governo etiope presentò una nota alla Conferenza di Pace di Parigi, per chiedere il riconoscimento dei crimini di guerra italiani durante i cinque anni di occupazione del paese. Alla voce massacro del febbraio 1937, sono calcolate 30mila vittime, mentre 760mila sono le vittime complessive dell’aggressione fascista.

Nel 2006 fu presentata una proposta di legge per istituire una giornata della memoria in ricordo delle vittime africane durante l'occupazione coloniale italiana, al fine di ricordare gli oltre 500.000 africani uccisi durante il periodo di occupazione coloniale in Eritrea, Etiopia, Libia e Somalia. 

Fece seguito a questi fatti anche il Massacro di Debra Libanòs, in cui, tra il 21 e il 29 maggio 1937, furono uccise diverse centinaia di monaci cristiani del villaggio conventuale di Debra Libanòs, uno dei principali insediamenti religiosi dell’Etiopia. 

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*Ian Campbell, Il massacro di Addis Abeba. Una vergogna italiana, 2018, Rizzoli. Si veda in particolare la Tavola 3: Stima del tributo in vite umane basata sui tre metodi.

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