
Tratto da
Vicentini, Zanardi, Tanto per parlare, Bonacci Editore, Roma 1986.
I giocatori devono inventarsi una buona scusa per aver commesso qualche "misfatto".
Il gruppo ascolta, accetta o rifiuta le scuse. Può anche chiedere ulteriori spiegazioni.
Alla fine il gruppo dovrà decidere se le scuse appaiono credibili o meno.
- Sei arrivato in classe con mezz'ora di ritardo.
- Hai perso lo zaino che un amico ti aveva chiesto di custodire.
- Hai preso in prestito la bicicletta di un amico e l'hai danneggiata.
- Hai dimenticato di dire ai tuoi genitori che ha telefonato l'idraulico per avvisare che non sarebbe potuto passare.
- Avevi un appuntamento. Non ti sei fatto vivo.
- L'insegnante di italiano accetta le interrogazioni programmate. Ieri toccava a te essere interrogato. Sei rimasto a casa e per colpa tua Marco è stato interrogato e ha preso un bel 4.
- Hai rivelato ad una compagna un segreto che riguarda un tuo amico e lui te ne chiede la ragione.
- Non hai svolto un compito che ti era stato assegnato dal prof di matematica.
- Ti era stato chiesto di sistemare la camera e non lo hai fatto.
- Giocando a pallone in casa hai rotto un vaso molto prezioso.
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