Testi, argomentativi e non
Errori di superficie
- Tracce si scrive senza i ed è tre anni che lo ripetiamo.
- Quale non
cuale (!). - L'articolo femminile UNA, davanti a parola che inizia con vocale, subisce l'elisione. Un'inutile fonte di distrazione.
- Al plurale è preferibile non ricorrere all'elisione.
- Dà, voce del verbo dare, si scrive con l'accento (grave). Perché si scrive con l'accento (acuto).
- Il numero di soggetto e verbo deve concordare.
- Viceré si scrive con l'accento sull'ultima vocale (vale per tutte le parole tronche con più di una sillaba).
- I nomi propri hanno l'iniziale maiuscola. Tale regola vale anche per Google, YouTube, TikTok, Wikipedia...
- Po' si scrive con l'apostrofo (non con l'accento
pò). Rappresenta la forma tronca di poco. - Sì, si scrive con l'accento quando si tratta di avverbio affermativo.
- Occorre che ogni grafema sia distinguibile dagli altri. Se la nostra "n" è uguale alla nostra "m" occorre intervenire per rimediare.
- La prima persona singolare del passato remoto dei verbi della terza coniugazione ha la desinenza in -ii (ad esempio, riuscii, salii, sentii, dormii). La desinenza in -ì caratterizza invece la terza persona singolare (riuscì, salì, sentì, dormì).
- Le parole che terminano in -zione hanno una sola Z (distrazione, informazione...)
Errori lessicali
- Nativa (f.) che è nata in luogo ↔ Natia (f.) che costituisce il luogo di nascita.
- Fare - dire - ... nel 99% dei casi esiste un sinonimo adeguato (usa il dizionario).
- Un solo alunno ha ritenuto opportuno chiarire il significato di Internet. La maggior parte di chi ha scelto la traccia 3 ha usato internet come sinonimo di nuove tecnologie, WWW, social, smartphone o, addirittura, telefono (brevettato nel 1871).
Errori argomentativi - testuali
- Internet è utile perché si possono trovare informazioni utili è un argomento accettabile, ma perché diventi solido occorre corredarlo di qualche esempio e di qualche spiegazione. Stesso discorso per Internet permette di fare ricerche velocemente.
- Internet è una rete di elaboratori che consente la condivisione di informazioni... di ogni tipo: utili o inutili, attendibili o non attendibili, correlate a quanto stiamo studiando oppure buffe, divertenti o, addirittura, "troppo forti".
- Internet è uno strumento, non un metodo di studio.
- Se in una frase citate Pippo e Topolino e chiudete dicendo è molto antipatico si crea un'ambiguità: di chi predica il vostro predicato? Chi è antipatico? Esempi: Consalvo non ha un bel rapporto con il padre perché è molto rigido. Se il sito dice cose diverse dal libro occorre scrivere ciò che è scritto su esso.
- L'insieme delle lotte per liberare e unificare l'Italia si chiama Risorgimento, non Rinascimento (termine con cui si indica l'eccezionale fioritura artistica e letteraria che caratterizza l'Italia nei secoli XV e XVI). Anche in questi casi, la consultazione del vocabolario può aiutare.
- Alcuni hanno usato un argomento fantoccio per costruire antitesi comode: chi si è soffermato sull'attendibilità, chi sul pericolo dei virus, chi sulla contrapposizione tra uso saggio e uso sconsiderato. C'è stato anche chi ha sollevato il problema della contrapposizione tra una realtà che non ci soddisfa e un mondo virtuale che può offrire occasioni di svago e di quiete. Argomenti interessanti ma diversi dalla questione focale proposta dalla traccia.
- Se l'argomento principe a sostegno della vostra tesi è la possibilità di distinguere i "siti seri" dai "siti non attendibili" occorre che illustriate la procedura che consente tale distinzione. Quanto meno fate un esempio, spiegate come vi comportate, riferite quanto vi è stato insegnato...
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